Da quando Poltrona Frau è nata, nel 1912, ha saputo esprimere tutto il design italiano è l'artigianalità italiana.
Giunge come un fulmine a ciel sereno la decisione dell'azienda di Macerata di trasferire la fase di cucitura di poltrone e divani prodotti nello stabilimento italiano in Romania.
Senza indicare nessun difetto alle maestranze rumene, l'operaio-artigiano italiano non è solo bravo ma e il figlio di una cultura e una storia che ha percorso secoli per giungere alla perfezione è ad una abilità manuale che sa di arte.
Sicuramente pesa il costo della manodopera italiana, ma è proporzionale all'altà professionalità.
Oggi, il marchio frau è leader nel mondo nel settore del made in Italy che, con la delocalizzazione in romania, contraddice lo spirito italiano del prodotto, della sua immagine nel mondo.
Sicuramente su questa decisione pesa non solo il costo della manodopera italiana ma anche le politiche verso le aziende che sono sempre piu pesanti.
Visto che già sono penalizzate da produzioni asiatiche a basso costo per l'utilizzo indiscriminato di materiali scadenti.
Mi auguro che ci sia un ripensamento dell'azienda frau.
La preoccupazione piu grande è per le sorti delle 24 piccole aziende che lavorano con il marchio frau, nella maggior parte artigiane, che con oltre cento addetti coprono attualmente nel comprensorio maceratese il 90% del lavoro di cucitura di poltrone e divani della Frau.